giovedì 1 novembre 2012

Condannati Malvisi e Morsia per diffamazione

Malvisi e Morza,  dopo la condanna, escono  dal Tribunale


Dopo nove mesi di udienze, si è concluso con una sentenza di condanna il processo che nel primo pomeriggio di mercoledì 31 ottobre c.a. vedeva il segretario del Pd fidentino, Davide Malvisi, e un membro della sua segreteria, Federico Morza, imputati di diffamazione nei confronti di   Francesca Gambarini.
La vicenda:
Tutto nasce da un esposto di Francesca Gambarini. Insultata e diffamata, in modo anonimo utilizzando i commenti di un blog (Piazza Fidenza).
La Polizia Postale cominciò ad indagare al fine di rintracciare il nome o i nomi di chi, nascondendosi dietro l'anonimato e utilizzando i commenti di un blog (Piazza Fidenza), offendeva e  diffamava; enigma risolto anche perché, ripercorrendo la rintracciabilità degli ID dei commenti diffamatori, la Polizia Postale individuò i Pc da dove partivano i commenti,  cioè  dal  Pc  personale in uso da  Davide Malvisi e da quello in uso da parte di Federico Morza.
Entrambi, dopo altre  indagini da parte della magistratura, venivano citati in giudizio  con l'accusa di avere offeso  la reputazione di Francesca Gambarini con commenti diffamatori pubblicati sul blog Piazza Fidenza in modo anonimo; la prima udienza del processo venne fissata per  il 27 gennaio c.a.. Ne seguirono altre tre, l'ultima il 31 ottobre scorso.
La condanna
Accertati i fatti, sentite le testimonianze, verificata la documentazione, per il Gudice la sentenza è di condana. Malvisi e Morza,  in sostituzione della pena detentiva, come prescrive la legge (art. 53 L. 689/81), dovranno pagare una pena pecuniaria: 4.000 euro Malvisi,  3.000  euro Morza. Inoltre, entrambi, dovranno rifondere  le spese processuali e pagare alla parte offesa altri 10.000 euro di risarcimento provvisionale, somma che è immediatamente esecutiva, rinviando il risarcimento totale e finale al giudizio civile da eventualmente instaurarsi solo dopo il passaggio in giudicato della sentenza penale.
Naturalmente Malvisi e Morza, come già annunciato in una precedente conferenza stampa e come loro diritto, ricorreranno in appello.

A seguire,  abbiamo messo in fila, a futura memoria, una serie di documenti.

Il primo è un intervento del 2 dicembre 2010 di Federico Morza, pubblicato sul sito del Pd e su "IlGiò". 
Intervento strano, a freddo, che incuriosì molti; tutti i molti che non sapevano, noi compresi, che in quei giorni la Polizia Postale stava per terminare le indagini e  partivano interrogatori e verifica dei PC di Malvisi e dello stesso Morza. Strano anche, nel documento che qui sotto pubblichiamo, il richiamo ad un uso "intimidatorio" sia del rapporto di lavoro di Malvisi con il Comune di Fidenza e con Sandonnino Multiservizi, che quello di "immobili e terreni ereditati". 
Per quanto sappiamo, anche qui le cose non stanno come racconta Morza, a meno che per "intimidatorio" non s'intenda la richiesta di adempiere agli obblighi di legge.
Ecco, ripreso dal sito del Pd Fidenza, il documento firmato Federico Morza: 

postheadericon La macchina del fango alla fidentina

La macchina del fango si è messa in moto e sta per piombare a Fidenza. Non si conosce chi sia al volante, ma è di certo uno spericolato pilota, viste le manovre che ha compiuto finora.
Sembra ben chiaro invece l'obiettivo: il 31enne segretario del Partito Democratico fidentino Davide Malvisi. Da 5 anni attivo nel gerontocratico mondo politico fidentino, da 18 mesi all'opposizione della Giunta Cantini in Consiglio comunale dove è approdato dopo aver raccolto 299 preferenze alla prima candidatura e da soli 10 mesi segretario del PD locale.
Un curriculum politico promettente, ma certamente non paragonabile per esperienza a tanti altri. Sarà per questo meno attaccabile, il giovane Malvisi?
Per nulla! Uno schizzo di fango da gettare sui propri avversari – o forse sarebbe più corretto dire nemici – si trova sempre.
Si può arrivare addirittura a colpirli sul lato personale. Davide Malvisi è, come noto  praticamente a tutti i fidentini, titolare di un'attività commerciale. In anni passati, quando ancora non si occupava di politica, ha avuto rapporti commerciali anche con il Comune col quale, però, da quando è stato eletto consigliere ha interrotto volontariamente qualunque rapporto lavorativo. Con la morte del padre ha ereditato immobili e terreni.
Prendendo spunto da queste due informazioni sopraccitate si vuole costruire il grande teorema affaristico su Davide Malvisi, manco fosse un novello Michele Sindona.
Il diabolico geometra, secondo le voci di piazza e nei corridoi che vengono fomentate a scopo intimidatorio, avrebbe addirittura osato darsi da fare nel curare gli affari del negozio che fu del padre e – non sia mai! – non si è neppure rifiutato di ereditare qualche cosa dai propri cari.
C'è qualcuno che ne parla, e la macchina del fango è di fatto già al lavoro (uno sporco lavoro). E viene quasi da pensare che il segretario del PD si sia macchiato di gravissimi reati. Ma è davvero una cosa negativa per una persona che vuole far politica per la propria città e i propri concittadini saper fare bene il proprio mestiere e avere un'attività che gli permette di vivere senza la politica? Fino a prova contraria, per far politica a livello locale, non sapevo che fosse obbligatorio essere nulla facenti, nulla tenenti o pensionati.
Ma il buon senso evidentemente non può fermare gli ingranaggi della macchina del fango, la cui corsa è impazzita. Invece di rispondere ai bisogni dei cittadini che li hanno eletti, vi sono numerosi amministratori nella nostra cara Italietta che si occupano del tiro al bersaglio con gli avversari a colpi di maldicenze e zizzania.
La filosofia è “colpirne uno per educare tutti gli altri”.
E in fondo, da colpire ce n'è uno solo: serve colpire quello che sembra aver abbastanza fegato e non troppi peli sulla lingua per denunciare l'immobilismo del centrodestra e le sue bassezze.
Malvisi ha avuto la grande colpa, in questi 18 mesi, di aver messo a conoscenza di tutta la cittadinanza i tanti nervi scoperti di questa amministrazione attraverso interrogazioni, interpellanze e interventi su quotidiani locali.
Ora inizia la vendetta: si costruiscono grandi accuse da inquisizione, si spacciano per reali pure invenzioni, si presentano alla gente scopi loschi e interessi personali inesistenti. Si vuole in poche parole demolire la persona del segretario del PD agli occhi della gente.
Il tutto allo scopo di educare gli altri, nel caso avessero in mente di opporsi.
Se qualcuno ha prove inconfutabili di accordi sottobanco, sotterfugi di qualunque tipo o appalti truccati per perorare gli interessi personali di Davide Malvisi le tiri fuori pubblicamente.
Questo tipo di accuse, se non confermate da fatti comprovati, sono solo un modo di far “politica” che non trova alcun precedente nella tradizione democratica della nostra città e sono solo un metodo bieco da utilizzare per provare a colpire un avversario politico.
Se questo metodo, che travolge la vita e la storia delle persone e dei loro famigliari, lo si considera ormai “normale” a livello nazionale, resta inaccettabile per noi fidentini onesti e come tale va contrastato.
Federico Morzafmorza@pdfidenza.it

Blog fidentino, il 3 dicembre 2010, rispondeva con questo post ironico:
Con gli occhiali della satira: La macchina del fingo

  Ma dai... Qualcuno avvisi la Polizia Municipale; e la Protezione Civile? L'avete allertata la Protezione Civile? Non scherziamo. C'è in giro "la macchina del fango", e "sta per piombare su Fidenza". Mica cazzi, l'allarme è firmato da un certo Federico Morza, un esponente di piripicchio del Pd, culo e camicia con il segretario di sezione. 
L'allarme, riguarda un certo chiacchiericcio intorno alla figura del segretario di sezione Davide Malvisi, noto al pubblico adulto per via di quella zanzara tigre che si porta dietro al guinzaglio, come fosse un mini gatto volante. 
Malvisi, secondo il già citato esponente di piripicchio del Pd, sarebbe finito nel mirino della "macchina del fango" e alcuni schizzi avrebbero già colpito le sue candide vesti. 
Ma va!
Si, che storia è questa, che succede? La ragione? Ah, qui Morza s'è preparato. Tum Tum Tum, qui radio Morza: "Tutta colpa della zanzara tigre e dei nervi scoperti che, scoperti, hanno giurato vendetta...le accuse che ci fanno sono da inquisizione; si parla  di inesistenti interessi personali o, in variante, scopi loschi, il tutto - questa è finissima, quasi da manuale delle Piccole Marmotte - allo scopo di educare gli altri  , nel caso avessero in mente di opporsi.". Firmato "noi fidentini onesti, saluti Federico Morza". 
Fine, nel senso che questa roba di fango e merda, è tutta qui. 
Il guaio, il grosso guaio è che il dire per non dire, accusarsi per scagionarsi, inventarsi "macchine da fango" per giustificare la presenza di fango autoctono, dice male.
Purtroppo, questi politicanti da mattinè  si credono   depositari di una qualche superiorità immorale che, in combinato disposto con una notevole faccia tosta, gli consente di raccontarla anche al contrario di come potrebbe essere nella realtà e poi fare di quella la loro verità. E tutti zitti! L'hanno chiamata "macchina del fango", ma se guardate bene quella è la "macchina del fingo".  Bingo!
E la chiamano "politica".
(blog fidentino -cronache marziane)


 Poi, a metà gennaio,  scompare improvvisamente il blog Piazza Fidenza. Questi i commenti dagli altri blog. Anche il Pd se ne uscì con un comunicato che riletto oggi...


venerdì 21 gennaio 2011 da voceliberafidenza:



Può la politica nascondere meschinità? (riflessioni personali)

Sinceramente ragazzi, non mi ero accorto che il blog dei miei grandi amici "piazzisti" era sparito dai motori di ricerca; era da tempo immemorabile che, aimè, non avevo più il piacere di visitarlo, da quando usai la scortesia di chiamarli amichevolmente "pescivendoli" e "quaqquaraqquà".

Quindi immaginate la sorpresa di apprendere dalle pagine del Giò prima, poi dal fidentino e da diario, che il blog di questi miei carissimi amici, ormai è storia passata.

Ma ancora più grande la sorpresa, ormai sulla bocca di tutti, è stato l'apprendere, che a quanto pare, vox popoli, dietro l'anonimato impenetrabile, sia dei post, che dei commenti, si nascondeva la mano addirittura di "qualche noto esponente politico di primissimo piano", cosi come riportato dal Giò, e stando alle voci sempre più insistenti, questo esponente apparterrebbe al PD, se non al Consiglio Comunale.

Ora io conosco quasi tutti gli amici di primo piano del PD, ma sinceramente faccio fatica ad immaginare chi eventualmente possa essere tale esponente. Faccio fatica e mi rifiuto di pensare che tutto possa risultare vero, perchè se cosi non fosse, allora vorrebbe dire che fino ad oggi non ho capito un cavolo ne di amicizia, ne di rapporti personali, dal momento che quasi tutte le persone di primo piano del PD mi hanno sempre parlato dei piazzisti come di persone indegne.

Se tutto risultasse vero, cosa che naturalmente io non credo, allora l'ipocrisia di tali persone sarebbe davvero ineguagliabile.

Una cosa però non mi spiego, se queste voci sono arrivate a me, e dato che sono sulla bocca di tutti, possibile che non siano arrivate al PD? e se sono arrivate , come mai non sono ancora usciti con un comunicato per smentirle e ridare credibilità alla politica e di conseguenza al Consiglio Comunale?

Ma questa è una domanda stupida che mi pongo, perchè non potrò mai darmi una risposta, dal momento che non ragiono con la testa del PD.

Una buona notte a tutti, e scusate se queste mie riflessioni del tutte personali le ho fatte ad alta voce.


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Commento de "IlGiò"

Il Giornale di Fidenza
news - cronaca
19/01/2011
Chiusa la Piazza (Fidenza)?

“Non è stato possibile trovare il blog che cercavi”. Questo laconico messaggio da qualche giorno appare su Blogger (il noto servizio di blogging) ogni volta che ci si collega al noto portale Piazza Fidenza. Al posto della tradizionale homepage, che ormai da qualche anno ospitava le anonime giaculatorie dei cosiddetti “piazzaioli”, una triste schermata beige che avrà sicuramente spiazzato i numerosi lettori di quello che era diventato uno dei siti internet fidentini più seguiti e commentati. Come se non bastasse, anche il profilo su Facebook, che vantava quasi 4mila amicizie, è stato cancellato. A questo punto la domanda sorge spontanea: Che fine ha fatto Piazza Fidenza?
Una delle ipotesi è quella che gli animatori “mascherati” del sito, le cui identità non sono mai state del tutto accertate (nonostante le voci che circolano in città), abbiano deciso di chiuderlo. E dietro questo clamoroso gesto, che per altro non è stato nemmeno annunciato con un post, potrebbe esserci un’inchiesta della magistratura che vede coinvolto anche un noto esponente politico fidentino. Pare infatti che alcuni articoli pubblicati sul blog abbiano infastidito a tal punto un personaggio molto in vista del panorama politico-economico parmigiano da spingerlo a sporgere denuncia per diffamazione contro ignoti. E le indagini svolte dalla polizia postale sembrano siano giunte a coinvolgere proprio uno degli animatori della vita politica borghigiana, non proprio di secondo piano. Chi di blog ferisce, di blog perisce? Nei prossimi giorni ne sapremo di più…
La Redazione 

..
questo il commento del blog fidentino:

P(I)AZZA FIDENZA

Ora il blog è scomparso: non più anonimi,  loro stessi l'hanno chiuso.
"I Piazzaioli", così venivano chiamati quelli di "Piazza Fidenza", agivano nell'ombra, erano doppi, e non solo nel blog: di giorno, amici o compagni; di notte, messo il cappuccio, usando i commenti ai loro post, si trasformavano in distributori di insulti, infamie, calunnie, cattiverie, polpette avvelenate e metaforiche randellate a questo o a quello, sempre ad esclusiva loro convenienza.
Inabili alla trasparenza, abitavano il travestimento vigliacco, credendolo covo sicuro.
Eppure, è bastato un niente, il gioco si è scoperto e la sorpresa è stata davvero una sorpresa.
Tempo al tempo, tutto sarà più chiaro.
Notiamo:  la loro strategia difensiva è cadere dalle nuvole, dichiarando verginità e annunciando denunce.
Comunque, nonostante le incertezze della casa madre -indecisa a tutto- il gioco è finito, stop.  Stavolta, cadendo dalle nuvole, qualcuno rischia di farsi davvero del male.

Questo il commento del Partito democratico di Fidenza:

Documentazione:
Dal sito dl Pd di Fidenza  - Mai con Piazza Fidenza!
postdateiconMercoledì 26 Gennaio 2011 14:21 | 
In merito all'avvenuta chiusura del blog Piazza Fidenza e alle voci diffusesi in questi giorni riguardanti una presunta collaborazione di politici fidentini a tale sito, il Partito Democratico esclude nel modo più categorico che qualcuno dei propri esponenti portatori di un mandato politico, ossia membri della Segreteria oppure Consiglieri comunali, sia coinvolto in qualche modo in tale vicenda.
L'inchiesta della Polizia postale di cui è stata riportata notizia sui siti internet locali, se effettivamente in corso, chiarirà eventuali responsabilità, ma in tutti noi è forte la convinzione che il nostro partito e in particolare alcuni suoi membri di spicco siano, ancora una volta, vittima di una clima di odiosa diffamazione.
Come già espresso in tempi non sospetti e in vario modo, il Partito Democratico non ha mai esitato a prendere ufficialmente le distanze dai toni del sito Piazza Fidenza.
Il Partito Democratico di Fidenza segreteria@pdfidenza.it
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 Ottobre 2011: MALVISI, TEMPO SCADUTO, LE RISPOSTE LE DIAMO NOI

In una fredda mattina di fine gennaio, nell'aula dibattimentale del Tribunale di Parma sezione distaccata di Fidenza, davanti al Giudice, compariranno gli "imputati Malvisi Davide e Morza Federico", entrambi dovranno  "rispondere del reato di cui all'art. 595 c.1,2,3 codice penale ... perché offendeva la reputazione di Gambarini Francesca... in particolare  (piazzafidenza.)blogspot.it  riportava ... commenti diffamatori".
(Dal DECRETO DI CITAZIONE A GIUDIZIO n. 1409/2011 R.G.N.R.).


Mettiamo in fila le cose: no, Malvisi e Morza  sono chiamati in giudizio come imputati "entrambi con le aggravanti di aver recato offesa a mezzo di pubblicità tramite sito web, nonché mediante l'attribuzione di fatti determinati"; per il resto ecco i fattti: grazie ad una denuncia contro ignoti  presentata nell'aprile del 2010, la  Polizia Postale si è attivata e, alla fine dello scorso anno, novembre 2010,   quei commenti anonimi, pubblicati dal blog Piazza Fidenza, non erano più di anonimi ma partivano dal PC in uso al  segretario del Pd; da qui l'avviso di garanzia e la strana chiusura, durata qualche settimana, del blog Piazza Fidenza.
Proprio la chiusura del blog innescò una serie di voci  che coinvolgevano alcuni esponenti del Pd fidentino.  Il Pd, con un comunicato ufficiale del gennaio scorso, smentiva tutto: «In merito all’avvenuta chiusura del blog Piazza Fidenza e alle voci diffusesi in questi giorni riguardanti una presunta collaborazione di politici fidentini a tale sito, il Partito Democratico esclude nel modo più categorico che qualcuno dei propri esponenti portatori di un mandato politico, ossia membri della Segreteria oppure Consiglieri comunali, sia coinvolto in qualche modo in tale vicenda. 
L’inchiesta della Polizia postale di cui è stata riportata notizia sui siti internet locali, se effettivamente in corso, chiarirà eventuali responsabilità, ma in tutti noi è forte la convinzione che il nostro partito e in particolare alcuni suoi membri di spicco siano, ancora una volta, vittima di una clima di odiosa diffamazione.
 Come già espresso in tempi non sospetti e in vario modo, il Partito Democratico non ha mai esitato a prendere ufficialmente le distanze dai toni del sito Piazza Fidenza. Il Partito Democratico di Fidenza»
Che dire? Il comunicato di smentita a firma PD meriterebbe, in modo categorico, il premio Pinocchio. 
Siamo garantisti, non ingenui e garantismo non vuol dire lasciarsi prendere per i fondelli da chi mente sapendo di mentire.  
Torniamo all'oggi, ad esempio, chi è quel furbacchione,  che avuta per vie traverse una lettera dell'assessore Comerci indirizzata a Fidenza sport, ha deciso di fare uscire Malvisi sulla Gazzetta con il caso Comerci, cioè il nulla; fumogeno lanciato proprio nei tempi giusti... due, anzi tre, non ne bastasse uno, fumogeni travestiti da indignati comunicati pubblicati dalla stampa locale a firma  Malvisi mentre, guarda che combinazione,  il Malvisi stesso veniva rinviato a giudizio; vista la disponibilità della Gazzetta di Parma, che ha pubblicato per ben tre volte lo stesso comunicato di Malvisi, in questi giorni il segretario del Pd preparava un altro fumogeno con la richiesta di centinaia di atti dell'amministrazione comunale... 
Tempo perso, il fumogeno farà cilecca, mentre  il decreto dellaa  Procura, citato in premessa, è pubblico.
E ancora, che dire?  Immaginate un partito come il Pd (già Pci, Pds), abituato a governare da decenni, tanto da considerare  l'amministrazione comunale  come cosa propria, da lasciare in eredità, dalla pianta organica ai seggi  in Consiglio comunale, ai figli e ai figli dei figli,  parenti di secondo grado compresi; immaginate tutto questo e tanto d'altro, dalle aziende partecipate dal comune allo sviluppo urbanistico della città. 
Aggiungeteci l'arroganza,  e tutti i sette  vizi capitali.

Bene, un bel giorno, ploff!, tutto questo crolla, si dissolve. Si vota per eleggere il sindaco e rinnovare il Consiglio comunale e, con 177 voti di differenza, vince il centrodestra.  Privato di tutto, quel partito,  come Re Lear,  perde il barlume, e considera il passaggio all'opposizione, dopo 64 anni di quasi ininterrotta gestione dell'amministrazione comunale fidentina,  un deprecabile incidente da risolvere subito. La solita arroganza  si condensa nel "non mangerete il panettone" rivolto ai nuovi amministratori. Invece il centrodestra, pur avendo a che fare con le normali difficoltà di partenza, il panettone se lo mangia. Una tragedia: loro, i compagni, non si danno pace. E qui entra in scena  la peggiore eredità della cultura comunista: la mancanza di rispetto per la verità, l'attitudine a nascondere i fatti, il disprezzo per l'avversario - irriso e demonizzato- e la tendenza a manipolare l'informazione  in funzione dell'interesse di parte. Così, ad adiuvandum,    quello che era stato immaginato come un blog di supporto alla campagna elettorale di una corrente interna e maggioritaria nel Pd (Massari, Antonini, Vanicelli), visti i non previsti  accadimenti (la corrente viene esautorata da un commissario, Garbi, lunga mano  del Presidente della Provincia Bernazzoli, astro allora crescente del Pd parmense) )  il blog "Piazza Fidenza" si ricicla in quello che conosciamo:  un blog dove qualcuno  usa l'anonimato per colpire questo o quello, nell'ombra, incappucciato, con tanto pelo sullo stomaco da far invidia all'orso polare. Doppiogiochisti, antropologicamente bugiardi,  riuscivano persino a far ingoiare polpette avvelenate alla maggioranza. Risultato? Ne sappiamo qualcosa... un giorno apriremo anche questo capitolo.
Altri, da quel blog insultati pesantemente attraverso decine e decine commenti anonimi, si rivolgono alla Polizia Postale; questa si attiva e scopre l'inimmaginabile:  dietro le insinuazioni, le meschinità e gli insulti - tutto rigorosamente anonimo-  ospitati tra i commenti del blog, si nascondevano  nientepopodimeno che il segretario del Pd fidentino e un membro della sua segreteria. Siamo tra il novembre e il dicembre 2010, la Procura della Repubblica di Parma, letta la relazione della Polizia Postale, apre un fascicolo; partono gli avvisi di garanzia e, addirittura, vengono controllati alcuni pc. 

Da subito,  informato dei fatti , il Pd fa finta di nulla; Malvisi in partito rassicura i suoi: non è vero niente, calunnie.  Invece, il blog  generatore di tanti commenti da querela, accusa il colpo e chiude improvvisamente per qualche settimana, poi, come se niente fosse riprende: "problemi tecnici", raccontano. In quello stesso periodo, siamo ai primi di dicembre dl 2010, succede un fatto strano:  Federico Morza (che poi scopriamo essere anche lui imputato) , senza che ancor nulla trapelasse, in autodifesa preventiva,  scrive di "macchina del fango" che avrebbe  colpito il segretario di sezione... Si dice, e a volte è anche vero: la prima gallina che canta ha fatto l'ovo...
Comunque la si guardi, brutta storia, immaginatevi se una cosa del genere fosse successa ad un dirigente del Pdl.  Dite un po' voi,  quali e quanti articoli di giornale, comunicati a firma del segretario del Pd fidentino, Malvisi, avremmo letto. Invece, da parte del Pdl, altro stile. Confermando la sua radice garantista, in attesa del giudizio della magistratura, non un commento o una accusa pubblica.        Anche dai media, a partire dalla Gazzetta di Parma, nulla, non una notizia, una riga, nulla, nemmeno una sbirciatina al registro, pubblico,  degli indagati... In tempi in cui privatissime, telefonate senza alcun riscontro penale, finiscono sulla stampa, mettendo alla gogna mediatica questo o quello, fa piacere sapere che il mondo dell'informazione parmense (4 o 5 quotidiani in edicola, non si sa quanti on line, due televisioni locali) in questa vicenda si è comportato in modo esemplare, non dando alcuna notizia. 

Hic sunt leones.
     (Carduccio Parizzi)
Il resto è cronaca e commedia di queste settimane

domenica 25 dicembre 2011

... molla il cappuccio e scappa

Con irriverenza parlando. Si, la paura fa 90 e chi logisticamente poteva farlo, cioè l'amministratore del blog Piazza Fidenza, forse sperando di farla franca, ha chiuso baracca e burattini, abbandonando -in tutta fretta- blog e dominio.
Siamo nel dicembre 2011

La chiusura del blog, è avvenuta a 48  ore dall'annuncio in Consiglio comunale del deposito di varie richeste presso le competenti autorità di Polizia Postale per una formale identificazione dei gestori del blog al fine di denunciarli, sia in sede penale che civile,   per il reato di calunnia.

Già nei mesi scorsi, dopo una denuncia contro ignoti, denuncia che ha portato al rinvio a giudizio l'ex ignoto Davide Malvisi,  segretario del Pd di Fidenza, si sapeva  che si andrandrà a processo il prossimo 27 gennaio (aggiornamento: il processso, iniziato il 27 gennaio andrà a sentenza, forse, dopo 4 udienze, il 31 ottobre prossimo con il rito abbreviato. ndr) e dovrà difendersi dal reato di calunnia aggravata in  quanto dalle indagini della Polizia Postale è risultato che dal PC della sua abitazione, e nella sua personale disponibilità,  partivano i commenti anonimi ritenuti diffamatori . anche allora il blog "Piazza Fidenza" improvvisamente chiuse,  per poi riaprire dopo qualche tempo.

Certo, se con quest'altra chiusura, abbandonando persino il sub-dominio,  si intendesse rendere diffficile l'identificazione del responabile della pubblicazione ...  brutte notizie: prima o poi il suo nome salterà fuori.

Per ora,  seguendo le normali procedure di blogger,  abbiamo recuperato  il dominio "Piazza Fidenza" e lo terremo aperto,  ma non lo useremo se non per svelare i nomi degli incappucciati.

Per saperne di più  ricordiamo è attivo www.blogfidentino.com. esta vicenda,  qui può farlo usando il suo nome e cognome o  un nik da noi identificabile.